martedì 22 dicembre 2015

I BUONI PROPOSITI SPIEGATI CON QUIZDUELLO

Unknown



Ovvero perché i buoni propositi sono i peggiori amici dell'uomo.


Il nuovo anno sta arrivando. 
Alzi la mano chi ha già deciso di smettere di fumare da gennaio. Ora la alzi chi ha deciso di iniziare a fumare per avere un buon proposito in più l'anno prossimo. Anche voi quest'anno prefisserete i nuovi Trentotto Comandamenti e non ne raggiungerete mezzo? Cercherete di realizzare quelli degli altri perché tanto sapete che voi siete una causa persa?? Ma sì, non pensiamoci adesso, tanto questi sono sempre progetti che partono "da domani". O almeno, dopo l'Epifania. 

Nell'elenco dei buoni propositi le parole chiave sono più o meno come le categorie di QuizDuello. Ad esempio Benessere & Salute. Non importa come essi siano raggiunti, basta che si prevenga il rischio di contrarre la malaria per altri tre o quattro anni.

Sport.

Che si tratti di Sagittari, Pesci, Squali o Ippopotami non conta; tutti andranno a correre per 5 giorni feriali filati, la prima settimana. D'altronde ci si comporta sempre allo stesso modo. Si fanno i tipici scatti da bomber ogni volta che si passa davanti a persone, animali o cose, poco importa che sia la Canalis, i pensionati della cooperativa o il cassonetto della Caritas. Quello che conta è mostrarsi degni di comprare da Decathlon.

La seconda settimana la coscienza dell'esemplare di corridore da ieri  farà notare a sé stessa che una partenza così sprint, così immediata, fa più male che bene alla salute. "Insomma, non bisogna mica partire subito in quinta!" Quindi si prenderà la rispettabile decisione di fare un giorno sì e un giorno no


La terza settimana si cercherà di portare avanti la scaletta dei buoni propositi e si deciderà, perché no, di fare anche palestra; se si è donna al novanta percento sarà zumba o acqua-gym. Eh mannaggia, adesso rimangono tre sere per correre e due per fare il resto. Ogni tanto a salvarci il sedere ci sarà qualche agente atmosferico che ci farà dire "perché rischiare di dover scappare a casa di corsa - corsa vera - dato che sembra proprio che inizi a diluviare", quando in realtà era la vicina del balcone di sopra che ci aveva starnutito in testa. Altroché partire in quinta, per ora siamo ancora in terza.

La quarta settimana ci sarà passato il post-sbornia del 6 di gennaio e quindi inizieremo a pensare "Eh... però... l'aperitivo dove lo incastro?". Beh, ma che domande, naturalmente si andrà ad applicare un'ulteriore modifica alla tabella dei buoni propositi. Si sacrificherà una giornata di corsa, anche perché così saranno pari, due giorni in palestra e due a correre. Che senso aveva farne tre e due! 
Non fa una piega.

Ora la faccenda comincia a farsi complicata e si comincia a scalare.

Come per magia, ci ritroveremo a correre ansimanti il martedì di luna piena e il terzo giovedì del mese, salvo imprevisti. L'aperitivo che dovevamo incastrare tra un paso doble e un movimento di culo alla fine ha incastrato noi il venerdì, il sabato e la domenica; e il mercoledì, "per spezzare la settimana". Suvvia, non è certo colpa nostra, come si fa a fare cinque giorni filati di sport?? 
Dopo fitte ricerche su mypersonaltrainer.it ed attente riflessioni sul senso della vita, si deciderà che in un anno non si può fare tutto, quindi si toglierà uno sport o, meglio, si metterà in pausa per dare spazio a una passione più creativa, più naïve, più vintage, più bohémienne, basta che sia qualcosa che faccia colpo sul sesso opposto o che sia degno della modernità attuale.

Le donne smettono di cucire e iniziano con un po' di découpage, bricolage, perline e fiori di carta, per allentare la tensione. "Certo che però per questo bricolage ci vuole una bella pazienza eh... magari mi iscrivo a pilates, che fa più meditazione, non sembra così faticoso come andare a correre". Alla fine cadranno tutte nel baratro dei Telefilm.

L'uomo, invece, passa direttamente alla modalità Videogiochi.  Il più temerario decide addirittura di aderire alla categoria Flora & Fauna per cui va a pescare ed è già contento così, tra una carpa, una pastura e un luccio perca. Se proprio vuole esagerare deciderà di darsi al collezionismo di Clipper. 

A tavola.

Nella lista dei buoni propositi ogni anno si presenta lo stesso bastardo maledetto di sempre, il cosiddetto cibo salutare, che ogni anno acquista nuovi adepti grazie alle tendenze del nuovo millennio: il green, il vegan, il biologico che non si sa se sia più bio o più logico. Che poi altro non sono che tutte le cose che gli animalisti fanno dagli anni '70 senza tirarsela così tanto.
Dopo post su post a leggere quanto zucchero ci sia nella Coca Cola e quante palme spremano per fare la Nutella, anche i più magnanimi e magnanippon si sono rassegnati alla crudele realtà dei grassi idrogenati
In più c'è sempre la cara vecchia storia del mangiare sano per restare in linea, perché quest'anno la prova costume la si deve passare al primo colpo, non che a maggio si inizia a mangiare un chilo di insalata scondita - chiamata dai più burloni insalatona forse per renderla più allettante - e a bere litri su litri di tisane Linea, Panciapiatta e Drenante che l'unica cosa che fan diminuire è il sonno notturno, siccome ci fanno "drenare" tutta notte. 

Ecco che per questa serie di motivi, miti e leggende, ci mettiamo questo paletto del mangiar sano e bere meno. Il che, di solito, funziona fino alla festività successiva. Quindi, i più sfigati compieranno gli anni a gennaio e ricominceranno presto gli sgarri. I single perderanno ogni speranza a San Valentino e si daranno appuntamento o col banco del bar o con i grassi saturi che hanno rinnegato due mesi prima. I più fortunati dureranno fino a Pasqua, se non compiono gli anni, se non andranno a lauree, matrimoni, addii al celibato, se non usciranno il weekend, se si convertiranno all'islam o se torneranno ai tempi del proibizionismo con la DeLorean.


I veri prodigi, invece, resisteranno al triplete 25 aprile, 1 maggio, 2 giugno. Poi, l'80 % di loro recupererà tutto quello che si è perso al primo aperitivo in spiaggia e mangerà anche la consolle e l'animatrice del villaggio di fianco. Infatti, il caso ha voluto che le festività tradizionalmente associate a una baraccata micidiale a base di carne alla griglia capitino proprio da aprile in poi, ossia quando i lavori in corso per la prova costume dovrebbero essere ancora più massicci. Così, al posto della prova costume, ci ritroviamo a fare la prova costine. 

Arte e Cultura 

In giro per il mondo lo salto proprio di pacca. Perché mi fa ridere. Almeno io ogni anno programmo diecimila viaggi e non ne faccio mai uno. Per mettere via i soldi per andar via a Natale devo iniziare tre anni prima, poi per una cosa o per l'altra rimando sempre la partenza e rimando sempre il relativo risparmio. Così, quando davvero arriva il momento in cui si è liberi dagli impegni, non si ha ancora messo via abbastanza e, al contrario, quando si ha da parte una cifra perlomeno decente, col cavolo che si trova il tempo.

Invece, adesso che ci sono i social, in un attimo si vedono diecimila eventi in una sera. Perciò si risveglia il lato curioso, intellettuale e teatrale di ognuno di noi e si inizia a voler partecipare a qualsiasi cosa che Ti potrebbe interessare. 
"ma dai che bello, la mostra di Picasso! Vabbé, tanto è fino a ottobre. C'è tempo!" 
E poi il 30 di settembre ti dai del coglione.

Se non c'è la mostra, c'è lo Spettacolo

"Quest'anno, giuro, voglio andare a un sacco di concerti. Perché tutti gli anni lo dico e poi non vado mai."

"Quanto costa Adele all'arena??"

"69 euro la non numerata"

Il problema è sempre il classico non fare oggi quello che puoi fare domani, la voglia di cazzeggio intrinseca a ognuno di noi, soprattutto quando in palio ci sono i soliti propositi che sembrano essere stati inventati apposta per non essere rispettati più di venti giorni. 
Direi che tutta questa storia dei buoni propositi potrebbe essere tranquillamente inserita nella categoria Fedi & Superstizioni, perché è di questo che si tratta. Infatti io ho già costruito tre palafitte e un molo e ho recintato il perimetro del triangolo delle Bermuda a forza di piantare paletti ogni primo gennaio.
Insomma se i buoni propositi sono sempre gli stessi c'è un motivo, un problema di fondo: l'uomo.

Il problema non sono i migranti, ma i pigranti
I migranti migrano, i pigranti guardano un intero film di merda se il telecomando è dall'altra parte della stanza, per evitare di fare tre passi su due gambe. I pigranti arrivano quasi a pisciarsi addosso prima di decidere di alzarsi per andare in bagno. I pigranti non sfidano le offerte Solo per oggi, ma aspettano che arrivino le offerte Da domani fino al... 

Quindi lasciate proseguire Il corso degli eventi senza crearvi condizioni che non rispetterete mai, che tanto tra tutta questa Tecnologia e questa Economia&Politica, siamo tutti già spacciati.



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Unknown / Valeriecestlavie

Voleva fare la cantante, poi dopo la sconfitta sul rush finale all'ultimo concorso a cui ha partecipato, ha iniziato a scrivere canzoni solo per lei. Poi dalle canzoni ha iniziato a scrivere tutto.

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